Mazzucco, You Have a Problem - Ombre sfumate e fotografi confusi

Sappiamo quanto Mazzucco ci tenga a presentarsi come un’autorità in campo fotografico, e a fare appello a questa presunta autorità per sostenere la teoria secondo la quale le foto lunari delle missioni Apollo sarebbero state scattate sulla Terra.

Ma il non plus ultra dell’appello all’autorità viene raggiunto nel documentario American Moon, dove all’opinione del regista ex fotografo si aggiunge quella di quattro fotografi famosi. Un “poker d’assi” che avrebbe dovuto moltiplicare per 5 la potenza di fuoco della nave ammiraglia, cioè il capitolo sulla fotografia, il pezzo forte del film.

Vedremo adesso come questa ammiraglia sia stata colpita e quasi affondata da due semplici paroline, cioè la nostra risposta sulle ombre sfumate.


Reazioni alla risposta 37 sulle ombre sfumate
Commento semiserio sulle reazioni dei lunacomplottisti alla nostra risposta del 2019.

La domanda 37 di American Moon sul contorno sfumato dell’ombra è talmente banale che la nostra risposta originale era composta letteralmente da due parole:

Chiamasi penombra

seguite dalla definizione di “penombra” tratta da Wikipedia, e accompagnate da una foto “impossibile” di ombre sfumate di cammellieri nel deserto (c’era poco tempo e altre risposte più corpose da scrivere, per cui si decise di tagliare corto).

Ecco la controrisposta originale di Mazzucco:

Chiamasi ignorante (colui che ha risposto). Certo che esiste un contorno sfumato, ma è molto più sottile di quello che compare nelle foto di Apollo 12. Tu prova a fare un'ombra del genere con il tuo gomito, usando la luce del sole. Poi portami la fotografia, e vediamo se è la stessa cosa.

Sorvolando sull’immancabile insulto iniziale, vera cifra stilistica del regista, prendiamo atto del cambiamento di un elemento chiave della sceneggiatura: fino al 2019 “il sole deve fare ombre nette”, mentre dal 2019 in poi “il sole fa un contorno sfumato ma non troppo”.

Ma poi scusate, i fotografi che giudicano "ridicola" quell'ombra non hanno mai visto come è fatta un'ombra sul terreno? Devono aspettare i debunker che ci mandano la spiegazione di wikipedia per capirlo?

L’ennesimo, disperato appello all’autorità. Ma a dirla tutta, Lindbergh e Toscani si limitano a dire che l’ombra è “strana”, mentre non ci è dato conoscere il giudizio di Thorimbert (lo sentiamo dire soltanto “più la fonte è distante e più le ombre sono nette”). Solo Fallai si mette a ridere e afferma con sicumera “il sole fa un’ombra netta, netta!”. Perciò Mazzucco adesso contraddice Fallai (oltre che sé stesso).

Il giorno dopo, l’utente Temesvar accetta la sfida di Mazzucco “prova a fare un’ombra del genere e portami la fotografia”, e pubblica le foto della sua ombra, con un contorno sfumato praticamente identico a quello delle foto Apollo:


Il complottista cade dalle scie chimiche:

Interessanti le tue foto. Ora vado a fare un esperimento. Torno fra poco.

Il misterioso esperimento, nome in codice “San Tommaso”, consiste in lui che prende il telefonino, esce in giardino e fa una foto alla sua ombra.

Ma sono le tre e mezza del primo agosto, il sole è ancora alto e l’esperimento fallisce miseramente:

Ho fotografato la mia ombra (con il telefonino) e il contorno è esattamente quello che mi aspettavo. Una leggera sfumatura, ma niente rispetto alla foto di Apollo 12. Fatico a capire la grossa differenza con la tua foto (che effettivamente somiglia di più a quella di A12).

Caspita! Il professionista a cui basta un’occhiata per distinguere il vero dal falso, quello che sa giudicare le ombre a occhi chiusi perché sa disegnarle alla perfezione, annaspa di fronte a un paio di fotografie banalissime.

Forse dipende dalla maggiore distanza dall'obiettivo (tu hai fotografato ad un'ora più tarda della mia, quindi l'ombra è più lunga).

Magari fosse solo l’ora a essere “tarda”!
Dopo qualche ora, il nostro scienziato ripete l’esperimento col sole un po’ più basso:

Ho fatto una foto al tramonto, con una lunghezza d'ombra simile a quella di Apollo 12 (questa è la 46-6797). I contorni però mi sembrano molto diversi. Anche nel close-up, c'è una differenza notevole nell'alone. Però è vero che ci possono essere molte variabili che intervengono. Bisogna valutare bene tutto, prima di decidere. Domani ci torno sopra.

Però! Quanta prudenza, saggezza e buon senso!
Mentre l’anziano saggio prende altro tempo per riflettere, Fefochip, al secolo Federico Giovannini, collaboratore storico di Luogocomune, lo contraddice apertamente:

puoi giurare sulla bibbia ;-) che le foto di #173 redazione in particolare gli ingrandimenti sotto presentano una anomalia cosi grande da far dire che la prima a sx è stata fatta con una luce artificiale alle spalle? io francamente non ti saprei dire se la prima è un po piu sfumata dell'altra

All’improvviso, il “genio”:

charliemike: Ma cazzarola, Massimo, anche te. Sulla Terra c'è qualche kilometro di atmosfera che diffonde la luce e sfuma le ombre. Sulla Luna non c'è, e le ombre non possono essere sfumate.

Quest’idea balorda viene subito smentita da tre persone diverse, ma all’anziano saggio non importa nulla, ha già valutato bene tutto e ha deciso:

Hai perfettamente ragione, non avevo calcolato l'effetto di diffusione dell'atmosfera, che rende le ombre meno nette. Infatti man mano che il cielo si copre le ombre si fanno più labili, fino a sparire del tutto. (E' curioso come Fallai, nel vedere la foto di Apollo 12, abbia proprio detto: "Ma qui cosa c'è, un velatino sul sole?"). Inoltre, l'effetto diffusione sulla terra aumenta con l'angolazione del sole (alba o tramonto), perchè la densità di aria da attraversare è maggiore.
Che pirla a non averci pensato, grazie.

Dopo aver letto tutto ciò, correte a prendere un secchio d’acqua: il libro di fisica che avete in libreria sta bruciando per autocombustione. Però nell’MCU (Mazzucco Cinematic Universe) adesso c’è la sfumatura che aumenta al tramonto, ma c’è anche Fallai col suo velatino, e la teoria dell’atmosfera permette di salvare capra e cavoli. Questo sgorbio diventa quindi la nuova controreplica ufficiale di Mazzucco, la sua versione definitiva:

Certo che esiste un contorno sfumato, nelle foto terrestri, ma è molto più sottile di quello che compare nelle foto di Apollo 12. Inoltre, sulla terra esiste l'atmosfera che fa da diffusore naturale alla luce solare. Aumentando quindi la densità di aria attraversata (tipo all'alba o al tramonto, quando il sole penetra l'atmosfera in diagonale), le ombre diventano necessariamente più morbide. Sulla luna invece, mancando l'atmosfera, le ombre dovrebbero essere ancora più nette di quelle terrestri.

Dopo aver asciugato le lacrime di sangue che sgorgano dai vostri occhi tipo madonna miracolosa, notate che la prima frase è rimasta praticamente identica alla prima versione, cioè siamo ancora fermi alle “ombre sfumate ma non troppo”. Le foto di Temesvar, con l’ombra sfumata tanto quanto quella dell’astronauta di Apollo 12, non sono mai esistite.

Ma anche gli stessi complottisti si rendono conto della boiata e perculano Mazzucco:

k29: Massimo, attenzione, tu stai confondendo l'effetto sfocatura (presente sulla luna) con l'effetto schiarimento delle ombre, sono due effetti completamente differenti. La seconda, per esempio, è data dalle condizioni meteo (nuvole, foschia, ecc..), e ovviamente non può accadere sulla luna. Detto da un esperto in fotografia, non me lo aspettavo però ;-)

E persino l’autore iniziale della “genialata”, dopo una paziente spiegazione da parte di Temesvar, fa marcia indietro:

charliemike: Ho capito. Grazie. Ho capito di avere preso una cantonata, ma ho anche imparato qualcosa

Insomma l’hanno capito tutti, e forse dopo 3 anni sembra averlo capito anche Mazzucco, che infatti non parla più di atmosfera. Ecco la risposta di BoB e la replica di Mazzucco, datate 2022:

BoB: Questa domanda è scandalosa. Premessa inventata di sana pianta seguita da una domanda retorica. Perfettamente equivalente a dire "visto che le automobili non esistono, sai spiegare perché ne vediamo a centinaia ogni giorno?" Ora, parlando a tutti i sostenitori di questa teoria. Andate all'aperto in una giornata soleggiata e guardate la vostra ombra? Com'è? Sfumata o netta? Vi risparmio la fatica, è sfumata. Difesa dei complottisti: "è l'atmosfera che sfuma l'ombra sulla terra". Bel tentativo, ma no. L'ombra è sfumata perché il sole non è puntiforme, ha uno spessore, e questo fa in modo che si generi una penombra.

M.M.: Sembri Chiaro e Semplice, che su questa domanda ci ha fatto su un carnevale di Rio, quando io - già TRE ANNI FA – ho riconosciuto di aver sbagliato a porre quella domanda, perchè in effetti l’effetto penumbra può spiegare, almeno apparentemente, lo strano contorno. In realtà non è così, perchè quell’ombra è comunque diversa dal normale (e infatti i fotografi ne restano tutti stupiti). Ma ho già riconosciuto che quella domanda, posta in quel modo, è stato un errore. (Se vai a cercare i vecchi forum, troverai che ho già detto queste cose tre anni fa).
HAI RISPOSTO ALLA DOMANDA (E bravo!!!)

Non risulta che abbia mai riconosciuto esplicitamente l’errore prima di questo messaggio, ma tant’è.
Riassumendo: “ho sbagliato a porre la domanda ma per il resto abbiamo sempre ragione io e i quattro fotografi”.

Un vecchio saggio una volta disse:

c'è solo una cosa più penosa di una persona presuntuosa. E' quando quella persona cerca di salvare la faccia, nonostante abbia chiaramente toppato.


Epilogo: Il crollo dell’autorità

Da tutta questa assurda vicenda abbiamo imparato che:

  1. I fotografi, per quanto possano essere delle eccellenze nella loro professione, non si sono mai accorti di come sono fatte le ombre che hanno avuto sotto il naso per tutta la vita, esattamente come la maggior parte dei comuni mortali. Tutti vedono, ma pochi osservano.
  2. Se non sanno come sono fatte le ombre sulla terra, ci sono forti dubbi che sappiano giudicare in generale ombre e luci in un ambiente extraterrestre. Un fotografo professionista non è automaticamente un esperto di foto lunari.
  3. Nonostante le arrampicate sugli specchi di Mazzucco per dar ragione a sé stesso e ai quattro fotografi, è ormai crollata la loro supposta autorità, il pilastro portante dell’intera sezione di American Moon dedicata alle fotografie, cioè un terzo del film.
  4. Mazzucco ignora il comportamento delle ombre come i suoi colleghi famosi, con l’aggravante che nei 3 anni di lavorazione del film non hai mai pensato, neanche una volta, di fare una banale verifica come quella di uscire al tramonto e fotografare la propria ombra.
  5. Il regista ha scelto la “teoria dell’atmosfera” dal primo che passava e l’ha fatta sua senza alcuna verifica, solo perché risolveva la sua dissonanza cognitiva, dimostrando un’imbarazzante superficialità.
  6. Nonostante Mazzucco abbia ammesso pubblicamente (anche se in un forum molto meno in vista della home page) che la domanda 37 è errata, questa rimane ancora lì, inalterata, nell’elenco ufficiale delle domande, e nel film che continua a essere venduto e proiettato.


Leggi anche:
Ombre sfumate - Risposta 37 ad American Moon
Mazzucco, il sedicente esperto che sfumava le ombre (e poi le rinnegava)

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