Dissertazione sulla figura del lunacomplottista

di chiaro&semplice

Il mondo è fatto da tanti piccoli uomini che hanno modeste ambizioni e scarsa fiducia nelle proprie potenzialità, ma ce ne sono alcuni che nonostante ciò, si sentono SPECIALI e si illudono che tutta l'umanità debba esprimere la loro manifesta mediocrità. Questa particolare categoria di piccoli uomini sono i lunacomplottisti, infatti non riuscendo a ragionare in modo serio ed approfondito, a fronte di domande complesse pensano che possano sempre esistere "risposte semplici e banali". Se all'opposto si danno loro risposte complete ed approfondite, negano impunemente di averle ricevute e continuano a richiedere risposte banali, quelle a cui loro sono avvezzi.

Quel piccolo e asfittico mondo in cui loro si illudono di vivere, è quello con le finzioni cinematografiche al posto degli sbarchi lunari e in cui impera una trionfante mediocrità, quella di un'umanità che non potrà mai andare sulla Luna, e che oggi come allora è arretrata e senza tecnologia, capace solo di infiniti sotterfugi e subdoli complotti, chiamati un tempo "missioni Apollo" e oggi "missioni Artemis".

Ma noi sappiamo perfettamente qual è la ragione psicologica che li motiva e li rende così sfacciati e sfrontati sui social: il piccolo e meschino mondo che loro paventano, giustificherebbe appieno la loro conclamata mediocrità, sollevandoli dall'incubo di dover scoprire che la pochezza che li pervade sia solo un disgraziato dono di una natura con loro fin troppo matrigna.

Ecco come definire i lunacomplottisti: piccoli uomini che vorrebbero togliere all'umanità le grandi conquiste, quelle che viste dalla loro pochezza sembrano del tutto impossibili e che invece di inorgoglirli, li fanno sentire ancor più inutili ed insignificanti.

Come aiutarli? Per loro c'è un'unica via d'uscita: studiare, studiare e ancora studiare, perché la pochezza e l'ignoranza vanno a braccetto e sono la stampella una dell'altra.

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Commenti

  1. Quando si tratta degli sbarchi sulla Luna, le cose non sono così semplici. Io stesso sarei etichettato da molti come un complottista, ma rifiuto il termine come arma di propaganda. Non uso la parola "complotto", uso il termine "operazione psicologica", e mi occupo di fatti incontrovertibili, con pochissima teoria.

    Cosa bisogna capire:
    1. Siamo governati da un'élite al potere che ci capisce molto meglio di quanto noi stessi capiamo noi stessi: sanno che alcuni crederanno sempre a loro, altri a volte e altri mai. Ci hanno tutti profilati e ci prendono di mira con la loro propaganda "Dividi et Impera" e "Problema > Reazione > Soluzione", sapendo come reagiranno i diversi gruppi.

    2. Nelle rarissime occasioni in cui si verifica un evento reale che è facile percepire come improbabile, vale a dire gli sbarchi sulla Luna (l'unico per quanto ne so), diffondono propaganda progettata per incoraggiare coloro che non ci credono mai (a ragione nella stragrande maggioranza dei casi) a non credere all'unica cosa vera, la straordinaria impresa degli sbarchi sulla Luna. Massimo Mazzucco non è un idiota, è un propagandista e ha deliberatamente proposto tutte le sue assurdità in American Moon sapendo benissimo che sono assurdità. Allo stesso modo, il primo lunacomplottista Bill Kaysing nel 1974 con "Non siamo mai andati sulla Luna", Dave McGowan con "Wagging the Moondoggie" nel 2009 e Bart Sibrel con le sue sciocchezze... e altri ancora.

    Sapete cosa mi fa davvero incazzare? Hanno iniziato a insistere sul fatto che "non siamo andati sulla Luna" PRIMA del primo sbarco nel 1967 con il dramma della BBC di 30 minuti, The News-Benders. È davvero il massimo!
    https://www.youtube.com/watch?v=xYAke_z3RVU

    Quindi esiste una bufala sugli sbarchi sulla Luna... solo che non è quella che praticamente tutti pensano.

    C'è anche una bufala "autentica" relativamente piccola: non credo che ci sia stata un'esplosione sull'Apollo 13, credo che sia stata in realtà un'esercitazione di risposta alle emergenze e, sebbene abbiano lanciato la Luna con una fionda, non lo hanno fatto nelle condizioni dichiarate. Jim Lovell ci dice che hanno improvvisato un depuratore di CO2 con un vecchio calzino! Sì, certo. https://youtu.be/zYcbmbtRwZc?si=GufPp97sVHgSBSbS&t=4070

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