Cavi d'acciaio

RISPOSTE ALLE DOMANDE DI AMERICAN MOON

Post aggiornato il 29/07/2019

    • Premessa 1 - In una sequenza di Apollo 14, c’è un secondo riflesso subito sopra al primo, che non può essere attribuito all’antenna e non può essere un riflesso nell’obiettivo del primo lampo, perché il secondo lampo arriva dopo quello dell’antenna e non contemporaneamente.
    • Premessa 2 - In una sequenza di Apollo 17, vediamo un doppio riflesso dell’antenna e poi un riflesso molto più in alto, che non può ovviamente appartenere all’antenna. C’è qualcosa che riflette la luce un paio di metri sopra la testa dell’astronauta, in uno spazio che dovrebbe essere completamente vuoto e privo di oggetti di qualunque tipo.
    • Premessa 3 - Quelli che vi abbiamo mostrato sono proprio i video originali non convertiti della Spacecraft Films.
    • Domanda #21 - Visto che non si tratta nè di difetti di conversione dal video originale, nè di riflessi nell'obiettivo, sai spiegare cosa sono questi lampi di luce che si vedono ogni tanto sopra la testa dell'astronauta?
      Non tutte le sequenze contenute nei DVD della Spacecraft Films sono tratte dai video originali. Lo ammette la società stessa: “Cerchiamo di usare i videotape perché hanno un dettaglio migliore dei kinescope. Alcune sezioni dei videotape JSC non ci sembravano idonee e allora abbiamo usato i kinescope”.[1] Il kinescope è una copia su pellicola del video originale, ottenuta puntando una cinepresa su uno schermo, su quale è visualizzato il video

      vlcsnap-2019-07-27-15h32m29s614
      “Lampo” in una ripresa TV della missione Apollo 17.

      Per quanto riguarda il “lampo” visibile nella sequenza di Apollo 17 nei DVD della Spacecraft Films, se fosse una luce reale dovrebbe essere visibile in tutti i video, ma non è così. Esistono altre versioni di quella sequenza in cui il lampo non si vede, ad esempio nel seguente video al minuto 10:40.



      È evidente che non si tratta di una luce reale, ma di un difetto nella pellicola del filmato kinescope, che la Spacecraft Films ha scelto come fonte. E non è neanche l’unico difetto: quella sequenza è piena di macchie e graffi che compaiono, singoli o a gruppi, per la durata di un solo fotogramma in posizioni del tutto casuali all’interno del fotogramma stesso. Ecco alcuni degli esempi più evidenti:

      Apollo17-riflessi-4
      Quattro fotogrammi estratti dalla stessa sequenza del presunto “lampo”.

      Fra tante macchie a disposizione, American Moon mostra proprio quella che appare sopra un astronauta, per sostenere la tesi del cavo d’acciaio.

      Nella sequenza di Apollo 14, invece, il secondo bagliore sopra l’antenna non può essere un difetto della pellicola, perché compare in più fotogrammi successivi. Secondo American Moon, non può essere neanche un riflesso dell’obiettivo, perché il secondo lampo arriva dopo il primo. Quello che non dice è che il secondo lampo appare in ritardo ma scompare in anticipo, cioè è visibile solo quando il riflesso dell’antenna diventa molto luminoso. Questo comportamento è tipico dei riflessi interni all’obiettivo, o “lens flares”, che appaiono solo in presenza di luci forti.

      vlcsnap-2019-07-27-17h03m53s603
      Riflesso dell’antenna e relativo lens flare, da una ripresa TV della missione Apollo 14.

      • Domanda #22 - Sai spiegare come sia possibile fare un movimento come questo... come questo... oppure come questo, senza che ci sia una forza esterna che ti tira verso l'alto?
      Un astronauta sulla Luna pesa 30 kg, quindi, se in ginocchio, può riuscire a rialzarsi con la sola forza delle gambe. Spesso, però, si aiuta appoggiandosi con una mano al bastone, alla trivella o al braccio del compagno.


      BONUS: Risposte alle affermazioni di American Moon

      • I cavi d’acciaio permettono all’astronauta di ridurre il proprio peso a piacimento, fino a simulare alla perfezione la gravità lunare.
      Il problema di questa soluziona è che eventuali oggetti appesi alla tuta, nonché la sabbia scalciata continuamente dall’astronauta, continuerebbero a muoversi in gravità terrestre. Nei filmati Apollo, invece, tutto si muove a gravità lunare.


      • I cavi d’acciaio normalmente sono invisibili, ma capita che ogni tanto prendano un colpo di luce particolare che li rende visibili per un attimo soltanto.
      Nell’esempio mostrato, i riflessi sui cavi sono visibili per diversi secondi, non per un attimo soltanto. In quel periodo (2005) l’industria cinematografica faceva largo uso del computer: i cavi d’acciaio venivano cancellati digitalmente in postproduzione e gli eventuali riflessi non erano un problema. All’epoca degli sbarchi lunari, invece, si usavano cavi opachi mimetizzati con lo sfondo (ad es. di colore nero), per cui i riflessi erano praticamente impossibili.



      1. Spacecraft Films: Fox Home Video editions, collectSPACE

      Commenti

      1. Mazzucco nella domanda #21 evidenzia anche un altro bagliore, durante il posizionamento della bandiera di Apollo 17.
        Ho guardato attentamente la scena nel DVD di Spacecraft Films (ho tutta la serie di DVD delle missioni Apollo) e quel bagliore in alto corrisponde al sottostante riflesso sull’antenna, e si vede apparire già nel fotogramma precedente:
        https://www.diegocuoghi.com/apollo/Apollo17_riflessi_1.jpg
        Proseguendo con il filmato, di riflessi legati a quelli sulle antenne se ne vedono altri:
        https://www.diegocuoghi.com/apollo/Apollo17_riflessi_2.jpg
        https://www.diegocuoghi.com/apollo/Apollo17_riflessi_3.jpg
        La tua spiegazione è giusta: lens flares.

        Ed è vero, come dici nella risposta, che nei DVD di Spacecraft Films ci sono parti di filmato con qualità diversa, infatti a un certo punto si nota bene il passaggio da immagini più chiare, immagini con sfasamento dei canali verde e rosso (tipica delle riprese dalla telecamera TV del Rover), a un colore più scuro e più “impastato”, probabilmente si tratta di un video ottenuto filmando il monitor sul quale scorrevano le riprese originali:
        https://www.diegocuoghi.com/apollo/Apollo17_cambio_qualita.jpg

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        1. Però i lens flare, di solito, hanno un aspetto evanescente, mentre il riflesso in alto è completamente bianco con dei contorni netti. Inoltre nel fotogramma precedente appare solo una linea di pixel, ma il flare vero e proprio appare in un solo fotogramma. Per questi due motivi propendo per il difetto della pellicola, ma non escludo che tu possa aver ragione.

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      2. i lampi dei cavi sono bene evidenti e non sono difetti della pellicola (anche perché non si spiegherebbe come mai questi presunti difetti siano capitati sempre in alto in corrispondenza delle teste degli astronauti, guarda alle volta il caso come può essere preciso, mah) e i corpi che cadono e si rialzano tirati su da forze invisibili sono una roba che non ci casca manco una bambina di quattro anni. Solo uno sciocco ingenuo può credere che stavano sulla luna.

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        1. Il tuo commento fa abbastanza ridere, piccolo troll mazzucchiano

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      3. Se guardi ore e ore di filmati probabilmente capiterà di vederli anche da altre parti. Ovvio che se guardi questi video si trovano sempre sopra la testa perché è quello che vuole farti vedere/credere chi lo ha creato, questi attimi sono stati scelti appositamente per ingannare. Poi per quanto riguarda gli astronauti che si rialzano non c'è nessuna"forza invisibile" ma si vede chiaramente come si appoggiano e si spingono con le braccia. Ma dite tutti le stesse cose identiche voi complottisti e non imparate mai dalle cose che vi spiegano.

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      4. Mazzucco alla fine non riesce a dare risposte "nuove" ma semplicemente a riproporre in modo tendenzioso le solite domande attinte dal folklore complottista

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        1. Mazzucco non deve dare risposte. Ci sono già i cicappini che danno delle risposte farlocche. Mazzucco ti dice esclusivamente che le cose dette non possono essere così perché, punto. Poi sta alla gente a credere a quello che vede o alle balle del Cicap

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        2. il problema della gente è che è disposta a credere a molto di più di quanto vede, spesso e soprattutto se il predicatore dice che è così perché, punto.

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      5. Di solito quando ci sono tutti questi dubbi su due ipotesi vuol dire in mezzo ci deve essere una terza ipotesi.

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      6. Non è vero che capitano "sempre in alto in corrispondenza delle teste degli astronauti" perchè se guardi lo stesso American Moon al minuto 1:59:57 si vede un riflesso veloce dietro l'astronauta a circa un metro di distanza (poco prima che appaia la fraccia gialla orizzontale). Guarda caso Mazzucco non lo nota e neanche tu sembri averlo notato perchè presti attenzione solo al riflesso che interessa per confermare la teoria complottista..

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      7. Mi permetto di aggiungere anche qui un'informazione che può essere utile.

        Ragionavo sui presunti cavi per simulare la gravità lunare. Per simulare la gravità lunare, il rig viene impostato con una tensione pari ai 5/6 del peso dell'attore (ovviamente).

        Il che significa che l'attore ha su di se una forza che cerca di sollevarlo, ma tarata con meno del suo peso (sennò prenderebbe il volo). A differenza di un rig fatto per far volare gli attori, dove c'è un contrappeso ed un operatore, la simulazione di gravità si ottiene semplicemente impostando la tensione del cavo. Che NON VARIA.

        Quindi il cavo non avrà mai la forza necessaria per sollevarlo. Quindi se ci fossero i cavi, non sarebbero mai responsabili di quei movimenti, perché il CAVO NON PUO' sollevare l'astronauta.

        Altra cosa che il cavo impedisce all'astronauta è la caduta completa perché entro una certa inclinazione, durante la caduta, i cavi esercitano una forza superiore a quella dell'astronauta, che si fermerebbe a metà strada.

        Negli stunt, le cadute devono essere concordate per renderle possibili.

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        1. Chi ha detto che non varia? Guardati il volo di Copperfield...i cavi sono manovrati: tesi, fermati, abbassati ecc.

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        2. Non varia perché sarebbe SERIAMENTE controproducente.

          Ripeto, per simulare PRECISAMENTE la gravità lunare, non avrebbe senso usare un rig regolabile. Un uomo non sarebbe così preciso. (Chiedi a qualunque Special Effects Supervisor se non credi a me). Eppure se misuri le camminate sono precise e la gravità è sempre 1/6 (velocità di salita e caduta). Quindi non può essere un essere umano, ma nel caso si sarebbe usato un RIG a impostazione fissa (tensione del cavo impostata a 5/6 del peso dell'attore), ed in quel caso non può essere tirato verso l'alto.

          Se ci fosse un cavo, solo una delle due potrebbe essere vera:

          o c'è un essere umano che manovra ma in quel caso la tensione varierebbe sempre (e invece non sembra variare mai)

          o c'è un rig fisso (come sembra) ma in quel caso l'uomo non può essere sollevato.

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